Filiera suinicola: dinamiche recenti, distribuzione del valore e sostenibilità

Lug 26, 2023

Nel corso dell’assemblea annuale dell’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, che si è tenuta a Roma lo scorso 15 giugno 2023, ha avuto luogo il convegno dal titolo “LE PROSPETTIVE DELLA FILIERA DEI SALUMI, FRA CAMBIAMENTI ECONOMICI E SFIDE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE”. L’incontro ha rappresentato una valida occasione per fare il punto sull’attuale scenario del settore, anche alla luce dei recenti dati di produzione e consumo.

Nello specifico, durante l’evento sono state presentate due approfondite ricerche commissionate dall’Associazione: la prima, a cura di ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, sulla distribuzione del valore lungo la filiera, presentata dal dott. Fabio del Bravo, Responsabile Direzione servizi per lo sviluppo rurale; la seconda, curata dal Prof. Marco Frey – Docente di Economia e gestione delle imprese all’Università Sant’Anna di Pisa e Presidente del UN Global Compact Network Italia, ha riguardato il tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle imprese di salumeria.

Presentazione dott. Fabio del Bravo

Il dott. Fabio del Bravo ha evidenziato come, dopo i picchi dell’estate 2022 conseguenza del conflitto in Ucraina, i prezzi dei prodotti energetici siano progressivamente rientrati a inizio 2023, anche se solo parzialmente. Nel 2023 si è registrato, inoltre, un generalizzato rallentamento dei prezzi dei prodotti agricoli, che nel 2022 avevano subito un forte incremento derivante dalla contrazione dell’offerta (guerra in Ucraina, siccità ed elevati costi delle materie prime). Nello specifico, per le carni la flessione è del -2,8% nei primi cinque mesi del 2023 (a fronte del +10% registrato tra il 2021 e il 2022). L’analisi ha messo in luce come l’aumento dei prezzi delle materie prime abbia avuto, e continui ad avere, un significativo impatto sulla zootecnia nazionale. Per quanto riguarda ad esempio gli allevamenti da ingrasso, i prezzi degli input produttivi registrano ancora un +22% nel primo quadrimestre 2023. Sebbene in frenata, anche la dinamica dei prezzi dei mangimi risulta ancora positiva (+12% rispetto a gennaio-aprile 2022).

Dal punto di vista dell’impatto sugli acquisti domestici, la spinta inflativa (+9,1% prezzi al consumo e +6,4% spesa alimentare) ha generato un effetto sostituzione tra carni bovine e suine, dovuto al fattore economicità. Mentre le carni avicole hanno mostrato una sostanziale tenuta dei volumi. Anche le vendite dei salumi nel complesso hanno tenuto, grazie alla funzione d’uso e alla varietà, sebbene con forti oscillazioni tra una referenza e l’altra.

Presentazione Prof. Marco Frey

Passando poi alla presentazione dei risultati da parte del Prof. Marco Frey del Questionario sulla sostenibilità del settore carni e salumi, somministrato a 37 aziende i cui codici Ateco prevalenti sono “Produzione di prodotti a base di carne” e “Produzione di carne non di volatili e di prodotti della macellazione”, è emerso un interesse crescente per i seguenti temi:

– identificazione di specifiche figure interne alle aziende dedicate allo sviluppo della sostenibilità (responsabile sostenibilità)

– sviluppo di collaborazioni con altre aziende, enti e stakeholder per implementare misure di sostenibilità e circolarità

– sviluppo di un sistema di tracciabilità della filiera che consenta di garantire controllo e trasparenza lungo tutta la catena del valore o lungo alcuni step della catena del valore (UNI EN ISO 22005)

– attenzione al benessere animale

riduzione degli sprechi

– peso crescente degli aspetti ambientali e sociali nei criteri di valutazione dei fornitori da parte delle aziende

– propensione all’approvvigionamento locale delle materie prime (filiera corta)

– presidio degli aspetti di efficientamento del processo produttivo.

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