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Descrizione

Il Prosciutto di San Daniele DOP affonda le sue origini in un tempo antico, tanto che già nel manoscritto “De Conservanda Sanitate”, datato 1453 e conservato presso la Biblioteca Guarneriana, si spiega che dei “porci domestici si possono consumare come antipasto le parti magre conservate sotto sale”.

Gli ingredienti di questa eccellenza della gastronomia italiana sono solo tre: le cosce di suini italiani allevati nelle Regioni elencate nel Disciplinare di Produzione (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria), il sale marino proveniente dal centro-sud Italia e il microclima di San Daniele del Friuli, caratterizzato da una ventilazione leggera e costante.

Le fasi di lavorazione avvengono nei 31 prosciuttifici che aderiscono al Consorzio e che hanno sede all’interno del territorio del Comune di San Daniele del Friuli. Le cosce di suino fresche, prima di essere avviate ai processi di lavorazione e stagionatura (durata minima 13 mesi), subiscono specifici controlli che ne accertano la conformità.

La commercializzazione del San Daniele avviene sia come prosciutto intero con osso oppure disossato, che in tranci e affettato in vaschette. L’affettamento si svolge solo presso i laboratori dedicati che si trovano sempre nel Comune di San Daniele del Friuli.

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