La rintracciabilità dei prodotti alimentari risulta essere un driver di scelta importante per i consumatori: è quanto emerge dall’indagine Doxa 2020 per Food. Al momento dell’acquisto, infatti, il 41% degli italiani controlla sempre la provenienza delle materie prime in etichetta. Per il 47% le materie prime devono essere italiane, per il 21% il prodotto deve essere lavorato interamente in Italia e per il 15% il prodotto deve possedere il marchio DOP, IGP, DOC, DOCG, STG.
Inoltre, l’80% degli intervistati ritiene che i prodotti italiani certificati rappresentino un’eccellenza unica al mondo e solo l’11% li acquista raramente o non li acquista in generale. Oltre la metà degli intervistati si è dichiarato disposto a spendere di più per acquistare prodotti che sottostanno a regimi di qualità.
Per quanto riguarda poi la categoria dei formaggi, il 70% degli italiani ritiene che quelli prodotti nel nostro Paese siano migliori rispetto a quelli esteri. Eccellenze come il Pecorino Romano DOP, il Pecorino Sardo DOP e il Fiore Sardo DOP, certificati dall’Organismo di Controllo IFCQ Certificazioni, incarnano infatti un sistema di valori e tradizioni che non possono essere replicati da alcun prodotto estero.
A influire sulle scelte in materia di food sono anche gli aspetti psicologici legati alla pandemia, secondo l’indagine di EngageMinds Hub – Centro di ricerca dell’Università Cattolica: “Da un punto di vista psicologico, che in tempi di Covid-19 il consumatore sia orientato verso alimenti di qualità, ma soprattutto di cui è nota, anzi, certificata, l’origine – ha spiegato la professoressa Guendalina Graffigna, ordinario di Psicologia dei consumi e della salute e direttore dell’EngageMinds HUB – è una dinamica coerente con atteggiamenti più generali di diffidenza verso ‘l’esterno’ o ‘l’esotico’ che una pandemia sorta in Asia ha portato in molte persone, e che sfocia in comportamenti un poco più chiusi, anche in campo alimentare”.
Il 70% del campione analizzato dalla ricerca di EngageMindsHub ha dichiarato di aver acquistato spesso o sempre prodotti DOP, IGP o STG. Oltre la metà degli intervistati ha acquistato cibi prodotti localmente. Si evidenzia, quindi, come l’origine dei prodotti alimentari stia diventando sempre di più un elemento determinante nelle scelte di acquisto degli italiani.
